Stop alla decontribuzione Sud dal 1° luglio
Gentili clienti,
il 30 giugno 2024 scade l’autorizzazione della Unione europea all’applicazione della riduzione contributiva prevista per i lavoratori del mezzogiorno.
Il particolare, l’esonero contributivo previsto per i datori di lavoro delle regioni del Mezzogiorno, ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (identificate dall’articolo 27, comma 1, del Dl 104/2020), è stato da ultimo autorizzato dalla UE fino al 30 giugno 2024 con decisione C(2023) 9018 final del 15 dicembre 2023.
Di tale esonero era stata stabilita sia la durata che l’entità fino al 2029; in particolare:
• 30% fino al 31 dicembre 2025;
• 20% per il biennio 2026 e 2027;
• 10% per il biennio 2028 e 2029.
Da sempre, l’effettiva applicazione è stata assoggettata a preventiva approvazione della UE e, in merito, nel messaggio 4695/2023 l’Inps aveva affermato che «per quanto concerne l’esonero contributivo in oggetto riferito al periodo dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2029, le relative istruzioni saranno fornite all’esito del procedimento di autorizzazione ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue) e nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa applicabile in materia di aiuti di Stato».
Tuttavia, al contrario di quanto inizialmente previsto, il ministro Fitto nel corso del question time tenutosi presso la Camera dei deputati lo scorso 15 maggio (seduta 293, interrogazione 3/01206), ha dichiarato che non vi sarà alcuna proroga del regime straordinario temporary crisis and transition framework e, di conseguenza, della decontribuzione Sud, aggiungendo che il Governo è al lavoro «per rendere possibili misure analoghe, che trovano già in parte, all’interno del decreto Coesione, interventi specifici in questa direzione».
A tal proposito, si ricorda che il Dl 60/2024 ha aggiunto tra gli incentivi il “bonus Zes” (articolo 24), ovvero lo sgravio contributivo riguardante le assunzioni effettuate nelle medesime regioni interessate dalla decontribuzione Sud, ma riferito ad una cerchia ristretta di lavoratori e aziende: riguarda, infatti, le sole assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel periodo 1° settembre 2024–31 dicembre 2025 di soggetti over 35 disoccupati da almeno 24 mesi, ed esclusivamente da aziende che occupano fino a 10 dipendenti nel mese di assunzione.