Smart working 2023: ritorno alle regole ordinarie, ma non per tutti
Gentile Cliente,
L’anno 2023 si apre con alcune novità che riguardano la disciplina dello smart working.
Lavoratori fragili:
La legge di Bilancio 2023 ha previsto la proroga fino al 31 marzo 2023 del diritto di accesso al lavoro agile per i lavoratori fragili.
Si tratta di quei lavoratori che rientrano nel campo di applicazione del D.M. 4 febbraio 2022, che ha individuato le patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità ovvero:
- Pazienti con marcata compromissione della risposta immunitaria
- Pazienti che presentino tre o più delle seguenti condizioni patologiche
Resta confermata la previsione già introdotta in fase emergenziale, ovvero l’accesso al lavoro agile avviene anche mediante l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti. Rispetto alla disciplina in vigore fino al 31 dicembre 2022, non viene più prevista la possibilità di svolgere, in alternativa, specifiche attività di formazione professionale anche da remoto in caso di impossibilità di svolgimento del lavoro in modalità agile. Con una nota del 31 dicembre 2022, il Ministero del Lavoro ha comunicato che alla luce della proroga fino al 31 marzo 2023 del diritto al lavoro agile per i lavoratori fragili, le relative comunicazioni fino al 31 gennaio 2023 dovranno essere trasmesse mediante l'applicativo disponibile al sito servizi.lavoro.gov.it, denominato "Smart working semplificato". Dal 1° febbraio 2023 le eventuali comunicazioni relative ai lavoratori fragili aventi per oggetto il periodo di lavoro agile dal 01/02/23 al 31/03/23 dovranno essere inoltrate solo mediante la procedura ordinaria sull'applicativo disponibile sempre al sito servizi.lavoro.gov.it, denominato però "Lavoro agile".
Il ritorno allo smart working originale per i lavoratori genitori di under 14:
Non è stato invece prorogato il diritto di accesso al lavoro agile per i genitori di figli minori di 14 anni che pertanto dal 1° gennaio 2023 possono accedere al lavoro agile secondo le regole ordinarie previste dalla l. n. 81/2027:
- stipula di un accordo individuale tra le parti con i requisiti definiti dalla l. 81/2017;
- comunicazione telematica entro il termine di 5 giorni al Ministero del Lavoro i nominativi dei lavoratori, la data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile.
Per quanto riguarda le tempistiche, con una FAQ dello scorso 23 dicembre 2022 il Ministero del Lavoro ha comunicato che:
i datori di lavoro privati devono inviare la comunicazione di smart working di inizio periodo della prestazione in modalità agile o di proroga entro 5 giorni successivi rispettivamente dall’inizio della prestazione in modalità agile o dall’ultimo giorno comunicato prima dell’estensione del periodo;
Stipula dell’accordo individuale:
Elemento fondamentale dopo la fine della fase emergenziale torna ad essere l’accordo individuale che viene previsto e disciplinato dall’art. 19 della l. 81/2017 nonché, il suo contenuto, da quanto previsto dal Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile sottoscritto lo scorso 7 dicembre 2021 tra le parti sociali.
La priorità al lavoro agile per i lavoratori genitori:
Il diritto al lavoro agile per i genitori di under 14 è scaduto lo scorso al 31 dicembre.
È da tener presente però che il D.Lgs. n. 105/2022 entrato in vigore lo scorso 13 agosto ha previsto una priorità, ma non il diritto, per alcune categorie.
- disabile in situazione di gravità accertata (ai sensi dell'art. 4, comma 1, della L. 104/1992);
- con figli fino a 12 anni di età;
- con figli disabili;
- assistente familiare (caregiver)