CCNL del Turismo: previsti aumenti salariali a partire da luglio
Gentile Cliente,
Il CCNL del Turismo, rinnovato lo scorso 5 luglio e in vigore fino al 31 dicembre 2027, prevede: aumenti salariali, nuove classificazioni del personale legate all’innovazione e alla digitalizzazione, nonché specifici percorsi di carriera per i giovani che entrano in azienda. Il CCNL interviene inoltre in merito ai congedi, ai rapporti a termine, ai premi di risultato e sull’assistenza sanitaria.
Aumenti salariali
Il contratto rinnovato prevede un primo aumento salariale pari a 70 euro, che sarà pagato con la retribuzione del mese di luglio 2024. Le parti hanno previste ulteriori 4 rate, che determineranno un aumento complessivo di 200 euro. L’accordo prevede, come consuetudine, una tabella retributiva ridotta per le aziende minori. La retribuzione per il lavoro extra è stata aggiornata in misura proporzionale rispetto a quanto previsto per la generalità degli altri dipendenti.
Classificazione del personale: nuovi profili
La classificazione del personale è stata aggiornata con un’attenzione all’innovazione e alla digitalizzazione e la creazione di nuove figure con competenze in materia di controllo di qualità, pricing, revenue, digital marketing, reputation e social media.
Altro punto attenzionato dalle parti negoziali inerisce il wellness e le terme, con i nuovi profili di coordinatore della spa, dietista, personal trainer, operatore di assistenza termale e addetto al centro benessere.
Sono stati definiti i percorsi di carriera per i giovani che entrano in azienda, prevedendo il passaggio al livello superiore dopo quindici mesi di servizio sia per gli addetti al food and beverage sia per gli addetti all’animazione.
Congedi
Sono stati rafforzati i trattamenti spettanti ai genitori durante i periodi di congedo obbligatorio e facoltativo, con effetti positivi su tredicesima, quattordicesima, ferie e permessi. Per le donne vittime di violenza, i tre mesi di congedo previsti dalla legge vengono raddoppiati per l’intervento del datore di lavoro.
Rapporti a termine
Tra le altre novità vi è l'adeguamento della regolamentazione delle motivazioni a valle del decreto lavoro (D.L. n. 48/2023) dello scorso anno sui rapporti a termine in vista dei prossimi grandi eventi che ha rimesso alla contrattazione collettiva l’individuazione delle causali -motivazioni- esigenze per i contratti a termine, anche mediante somministrazione. Ed infatti il CCNL attua le norme di legge concernenti i contratti a termine di durata superiore ai dodici mesi, che saranno utilizzabili in occasione dei grandi eventi, a partire dal Giubileo del 2025 e dalle Olimpiadi invernali 2026.
Appalti
E’ stata altresì regolamentata una procedura informativa da seguire in occasione dei cambi di appalto, come già accade per i casi esternalizzazione. Sono stati anche individuati percorsi di reinternalizzazione degli appalti, con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio offerto alla clientela e aumentare la stabilità dei rapporti di lavoro.
Premi di risultato e assistenza sanitaria
Relativamente agli indicatori che la contrattazione di secondo livello potrà utilizzare per l’assegnazione dei premi di risultato, oltre a quelli relativi agli incrementi di produttività, competitività, qualità, redditività, efficienza e innovazione, vi sarà il giudizio della clientela, misurato con il tasso di fidelizzazione e le recensioni certificate.
Il CCNL ha integrato il contributo destinato ai fondi di assistenza sanitaria integrativa di categoria (FAST e Qu.A.S), con l’obiettivo di offrire ai lavoratori del settore una rete di protezione sempre più efficace.
Le parti, inoltre, hanno rivolto congiuntamente un appello al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero del Turismo per chiedere la revisione del trattamento fiscale applicato all’alloggio che le imprese turistico ricettive forniscono ai lavoratori stagionali.